Cicerchiata: un dolce natalizio dall’Abruzzo

Origini e tradizioni della cicerchiata

Ciao a tutti amici lettori! Oggi voglio parlarvi di un dolce natalizio che viene dalla mia regione, l’Abruzzo. Si tratta della cicerchiata, un dolce che sicuramente molti di voi conoscono e che è presente sulle tavole di molte famiglie durante le festività natalizie. Ma sapete da dove viene e quali sono le sue origini e tradizioni? Continuate a leggere per scoprirlo insieme a me!

La cicerchiata è un dolce tipico dell’Abruzzo, ma è diffuso anche in altre regioni del centro-sud Italia come Molise, Marche e Lazio. Si tratta di una preparazione semplice ma molto gustosa, composta da piccole palline di pasta fritta e ricoperte di miele o zucchero. La sua forma ricorda quella di una corona, simbolo di festa e di unione familiare.

Ma da dove viene il nome cicerchiata? La parola deriva dal termine “cicerchie”, una leguminosa tipica della cucina abruzzese che veniva utilizzata per preparare la pasta di base del dolce. In passato, infatti, la cicerchiata veniva preparata con farina di cicerchie, acqua e sale, ma con il passare del tempo la ricetta è stata modificata e arricchita con altri ingredienti come uova, burro e scorza di limone.

La cicerchiata è un dolce che ha origini antiche e legate alla tradizione contadina abruzzese. In passato, infatti, veniva preparata durante le festività natalizie come simbolo di abbondanza e prosperità per l’anno nuovo. La sua preparazione richiedeva molta manualità e pazienza, poiché le palline di pasta venivano formate una a una e poi fritte in olio bollente. Una volta pronte, venivano unite tra loro con il miele o lo zucchero, creando così una sorta di corona.

Oltre ad essere un dolce natalizio, la cicerchiata è anche un simbolo di condivisione e di unione familiare. Infatti, la sua preparazione richiedeva la partecipazione di tutti i membri della famiglia, che si riunivano in cucina per aiutare nella preparazione del dolce. Inoltre, la cicerchiata veniva condivisa con parenti e amici durante le visite di auguri natalizi, simboleggiando l’importanza della condivisione e dell’ospitalità nella cultura abruzzese.

Oggi la cicerchiata è ancora molto presente nelle tavole abruzzesi durante le festività natalizie, ma è diventata anche un dolce che si può trovare tutto l’anno nelle pasticcerie e nei bar della regione. Ogni famiglia ha la sua ricetta segreta e le varianti sono molteplici: alcune aggiungono al miele anche frutta secca o cioccolato, altre utilizzano lo zucchero a velo al posto del miele. Ma una cosa è certa, la cicerchiata è sempre un dolce che porta con sé il calore e la tradizione della cucina abruzzese.

In conclusione, la cicerchiata è un dolce natalizio che ha origini antiche e legate alla tradizione contadina abruzzese. Simbolo di abbondanza, condivisione e unione familiare, è ancora oggi molto presente nelle tavole delle famiglie abruzzesi durante le festività natalizie. Se non l’avete mai assaggiata, vi consiglio di farlo al più presto e di gustarla in compagnia dei vostri cari, perché la cicerchiata è molto più di un semplice dolce, è un pezzo di storia e di cultura della nostra amata regione. Alla prossima amici lettori, e buon appetito!

La cicerchiata è un dolce tipico della regione Abruzzo, particolarmente diffuso durante le festività natalizie. La sua origine risale al periodo romano, quando veniva preparato per celebrare il dio Saturno durante le Saturnali. Nel corso dei secoli, la ricetta è stata tramandata di generazione in generazione, diventando un simbolo delle tradizioni culinarie abruzzesi

Cicerchiata: un dolce natalizio dall'Abruzzo
Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi di un dolce natalizio che ha radici antiche e un sapore unico: la cicerchiata. Se siete amanti della tradizione e della buona cucina, sicuramente avrete già sentito parlare di questo dolce tipico dell’Abruzzo. Ma se non lo conoscete ancora, vi invito a scoprirlo insieme a me.

La cicerchiata è un dolce che viene preparato in occasione delle festività natalizie, ma anche durante altre ricorrenze importanti come matrimoni e battesimi. La sua origine è molto antica e risale al periodo romano, quando veniva preparato per celebrare il dio Saturno durante le Saturnali, una festa che si svolgeva a dicembre in onore del dio dell’agricoltura.

Ma come è nata la cicerchiata? La leggenda vuole che durante le Saturnali, i contadini abruzzesi portassero in dono al dio Saturno delle palle di farina e miele, simbolo di prosperità e abbondanza. Con il passare del tempo, questa tradizione si è trasformata in un dolce a base di farina, miele e altri ingredienti tipici della cucina abruzzese.

La ricetta della cicerchiata è stata tramandata di generazione in generazione, passando di madre in figlia e diventando un simbolo delle tradizioni culinarie abruzzesi. Oggi, ogni famiglia ha la sua versione della cicerchiata, ma gli ingredienti principali rimangono sempre gli stessi: farina, miele, uova, olio e vino cotto.

La preparazione della cicerchiata è un po’ laboriosa, ma ne vale sicuramente la pena. Si inizia impastando la farina con uova, olio e vino cotto, fino ad ottenere una pasta liscia e omogenea. Questa viene poi stesa sottile e tagliata a strisce, che vengono poi arrotolate e fritte in olio bollente. Una volta pronte, le strisce di pasta vengono tagliate a pezzetti e mescolate con il miele, formando una sorta di “palla” che dà il nome al dolce.

Ma la cicerchiata non è solo un dolce, è anche un momento di condivisione e di festa. Infatti, durante la preparazione, è tradizione che tutta la famiglia si riunisca in cucina per aiutare e gustare insieme il dolce. E una volta pronto, viene servito in grandi piatti, accompagnato da un buon bicchiere di vino cotto.

Oltre ad essere un dolce delizioso, la cicerchiata ha anche un significato simbolico. Le palle di pasta rappresentano infatti i frutti della terra, mentre il miele simboleggia la dolcezza della vita. Inoltre, il colore dorato del dolce ricorda il sole, simbolo di rinascita e speranza per il nuovo anno.

La cicerchiata è un dolce che unisce tradizione, storia e sapore. E non c’è niente di meglio che gustarlo durante le festività natalizie, magari accompagnato da una bella tazza di cioccolata calda. Ma se non avete la possibilità di assaggiarlo in Abruzzo, non disperate! La ricetta è facilmente reperibile online e potete provare a prepararlo anche voi a casa.

In conclusione, la cicerchiata è un dolce che rappresenta l’anima e la cultura dell’Abruzzo, unendo tradizione e gusto in un unico piatto. Se avete la possibilità di assaggiarlo, non esitate a farlo e lasciatevi conquistare dal suo sapore unico e dalla sua storia millenaria. Buon appetito e buone feste a tutti!

Ingredienti e preparazione della cicerchiata

Ciao a tutti amici lettori! Oggi voglio parlarvi di un dolce natalizio tipico della mia regione, l’Abruzzo: la cicerchiata. Se non l’avete mai assaggiata, vi consiglio di farlo al più presto perché è davvero deliziosa e perfetta per le festività.

Ma andiamo con ordine, perché prima di gustare questo dolce è importante sapere quali sono gli ingredienti e come si prepara. Iniziamo subito!

Per la cicerchiata avrete bisogno di farina, uova, zucchero, miele, olio di semi, limone, cannella e anice. Gli ingredienti sono semplici e facilmente reperibili, quindi non avrete problemi a trovarli. Inoltre, potete anche personalizzare la ricetta aggiungendo frutta secca o cioccolato fondente.

La preparazione della cicerchiata richiede un po’ di tempo e pazienza, ma vi assicuro che ne varrà la pena. Per prima cosa, dovrete impastare la farina con le uova, lo zucchero, il succo di limone e la cannella. L’impasto dovrà essere morbido e liscio, quindi se necessario aggiungete un po’ di acqua.

Una volta ottenuto l’impasto, dovrete formare delle palline delle dimensioni di una noce e friggerle in olio bollente. Quando saranno dorate, scolatele e mettetele su un piatto con della carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.

A questo punto, dovrete preparare il miele. In una pentola, sciogliete il miele con un po’ di acqua e aggiungete l’anice. Fate bollire il tutto per qualche minuto, finché il miele non diventerà denso e appiccicoso.

Ora arriva il momento più divertente: la cicerchiata! Prendete le palline di pasta fritta e immergetele nel miele, poi disponetele su un piatto o un vassoio formando una sorta di torre. Continuate a fare strati di palline e miele fino ad esaurimento degli ingredienti.

Una volta completata la cicerchiata, lasciatela riposare per qualche ora in modo che il miele si solidifichi e le palline si uniscano tra loro. Quando sarà pronta, potrete gustarla tagliandola a fette o a pezzi.

La cicerchiata è un dolce che si conserva bene per diversi giorni, quindi potete prepararla in anticipo per le feste o per regalarla ai vostri amici e parenti. Inoltre, è perfetta da accompagnare con un buon bicchiere di vino dolce o un caffè.

Oltre ad essere un dolce delizioso, la cicerchiata ha anche un significato tradizionale. Infatti, il suo nome deriva dal termine “cicerchio”, che in dialetto abruzzese significa “cerchio”. Questo perché il dolce viene preparato in forma di torre, simboleggiando l’unione e la solidarietà tra le persone durante le festività natalizie.

Inoltre, la cicerchiata è un dolce che unisce le famiglie e gli amici durante la preparazione. Infatti, è una ricetta che viene tramandata di generazione in generazione e che rappresenta un momento di condivisione e di gioia.

In conclusione, la cicerchiata è un dolce natalizio che non può mancare sulla tavola degli abruzzesi durante le festività. La sua preparazione richiede un po’ di tempo e impegno, ma il risultato finale è davvero delizioso. Vi consiglio di provare questa ricetta e di condividerla con le persone a cui volete bene, perché la cicerchiata è anche un simbolo di amore e di unione. Buon appetito e buone feste a tutti!